Il mio 2022 è stato un anno complesso e faticoso: spalle che portano (tante) bare pesanti di storia e di affetti. Shrinkflation e ancora troppe panchine rosse piene di vergogna. Permacrisi, una clavicola e un alluce rotti. E guerra e siccità...eppure nonostante la disillusione e la malinconia dobbiamo trovare cmq qualcosa a cui brindare...qualcosa da cui ripartire. Dobbiamo farlo. Fosse anche solo il fatto di essere ancora qui...su una palla piena d'acqua, speranze e magma, che ha fatto un altro giro intorno al sole. O ad un sorriso che ci coglie impreparati. Alla famiglia che non ho più aggettivi per ringraziare. O ad un addio che è un nuovo inizio. O ad un messaggio che abbiamo ricevuto... fosse anche solo quello di Mattarella (ed è già una fortuna che sia ancora lui). Insomm fate quello che volet ma trovatelo qualcosa di bello... perchè a mezzanotte non finisce e non inizia niente...se non un attimo di vita e deve essere festeggiato. Proviamoci a non essere tristi...perchè le più grandi cazzate che ho fatto un vita mia, le ho fatte quando ero triste. Il mio amico Orazio del bar, 'Carpe diem', diceva: "Questa sera dobbiamo brindare. Questa sera dobbiamo ballare. Domani riprenderemo il vasto mare". Buon anno amici miei...anche a chi non conosce Orazio
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